sabato 30 luglio 2016

Isola di Gorgona

Isola di Gorgona

Prendi una banda di assortiti amici... di piscina, mettili sopra a ciclomotori, moto e scooter con direzione porto, imbarcali sulla M/B "La Superba" che imposti la rotta sull'Isola di Gorgona in un assolato sabato di fine luglio ed ecco una giornata da non dimenticare.

I Gorgonauti

“M’è venuta un’ideona,”
D’improvviso fa Marcello
“perché sabato, se è bello,
un si va ‘n gita in Gorgona?”


Si raccatta i documenti
pe’ schedà i partecipanti; 
centotrenta euro sonanti
ogni coppia di partenti.

Detto e fatto ed un ber giorno
senza sta tanto a discute,
ci avviammo colli scute
verso ‘r porto di Livorno.

La Superba ci attendeva
dirimpetto a’ Vattro Mori
già giravano i motori
mentre a bordo s’ascendeva.

Vira accanto alla Fortezza,
siedi lì sulla panchina,
poi fa’ ciao alla Madonnina,
mentre godi della brezza.

Verde e azzurro in mezzo al mare.
ecco appare l’isolotto
ma c’è chi, tutto d’un botto,
quasi sta per vomitare.

Requisiti cellulari,
fotocamere, pistole,
bombe a mano, castagnole,
pinne, maschere e creme solari.

Con Maria si parte in gita
su pell’erte del paese
ma, com’era nelle attese:
quanto è dura la salita!

Fra castagni e mirti, ahimè,
lecci, pini ed il lentisco,
la signora cià il menisco
che digià ni fa ghinè!

Ecco a voi Cala Scirocco,
con il mare sulla destra,
laggiù c’è Cala Mestra:
s’ode ad est lieve un rintocco.

Della sosta giunta è l’ora:
sotto i lecci stravaccata
si riposa la brigata
lauto il pranzo si divora.

La maglietta leva, orsù,
chi si siede sul pareo,
chi sur ciglio un po’ di sbièo…
…perde l’acqua per in giù.

S’è finito di mangià.
Torre Vecchia, che sorpresa,
sulla curva un po’ in discesa:
una foto in gruppo, oplà!

È più facile in discesa
e ben presto in riva al mare
van le membra a riposare
e commentano l’impresa.

Sotto il sole arroventato
ci si tuffa in questo mare,
dalle acque così chiare,
per il bagno sospirato.

Un gabbiano che galleggia,
uno ha un’ala un po’ sciancata,
l’altro accenna una planata,
uno è in cielo che volteggia.

“Guarda un po’!”, dice Simone
indicando un gran cartello
attaccato ad un cancello
“C’è il divieto di balneazione!”

Ma c’è un altro fatto strano:
benché sia parco marino
un sub armato per benino
esce co’ una cernia in mano.

C’è chi naviga nel porto,
nonostante sia vietato,
chi oltre il molo si è buttato:
che il guardiano un si sia accorto?

La Superba ci raccoglie
poco prima delle sette
e io monto le scalette
sottobraccio alla mi’ moglie.

Sopra il ponte, nel ritorno,
la Meloria in controluce,
il battello ci conduce
verso al porto di Livorno.

Ma che splendida giornata
s’è trascorso che bellezza
si ricorda ancor la brezza
con la barca già ormeggiata.

C’è qualcosa che ci attizza,
per concluder la giornata,
è oramai cosa scontata
che si chiuda a birra e pizza!
 Ermanno Volterrani

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